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Sono appena uscito da Mediaworld con il mio drone nuovo e ho una scimmia pazzesca di farlo volare e di fare delle splendide riprese. Carico le batterie, leggo il manuale, faccio un po' di pratica con il simulatore ed eccomi pronto per il primo volo. Ma ecco che mi sorge un dubbio: dove posso farlo volare il mio drone? Tra facebook e blog vari ho letto un sacco di cose su ENAC che ha emanato un regolamento e che tutti noi possessori di droni abbiamo delle forti restrizioni su dove possiamo volare. Io non sono un pilota di aerei: come faccio a sapere dove posso e dove non posso volare?
In questo post cercheremo di fornirvi le poche informazioni che servono per capire se nella zona dove volete volare possiate farlo.
Ci occuperemo qui della parte del regolamento che riguarda gli hobbysti, cioè chi utilizza il drone per proprio divertimento e non per scopi commerciali. Il regolamento ha un'intera sezione dedicata agli “aeromodelli”, la sezione VII, che vi consiglio di leggere. Potete scaricare il regolamento qui . Prima di tutto il regolamento pone dei limiti di altitudine (70 m) e dà un raggio massimo entro cui bisogna rimanere (200 m), ma poi dice anche che non si può volare dentro le ATZ, i CTR o dentro zone regolamentate attive o zone proibite. 70 m di altitudine e 200 m di raggio è piuttosto semplice da capire, ma le ATZ, i CTR e le zone regolamentate e proibite cosa sono?
- L'ATZ (Aerodrome Traffic Zone) è uno spazio aereo di dimensioni definite che circonda gli aeroporti, posto a protezione del traffico aereo. Solitamente è un cilindro di raggio 5 miglia che si estende da SFC (surface, ovvero da terra) a 2000 piedi (circa 600 m).
- Il CTR (Control Zone) è un altro spazio aereo controllato posto in corrispondenza di uno o più aerodromi, e serve a coordinare il traffico in avvicinamento alle diverse ATZ. Il CTR è diviso in più zone; per i nostri scopi è importante stare al di fuori dei CTR che partono da SFC, cioè da terra. Il limite superiore può variare da CTR a CTR; anche il limite orizzontale di ogni CTR varia a seconda delle condizioni geografiche e del numero di aerodromi che contiene.
- Le zone proibite sono, come dice il nome, zone in cui non si può volare; la porzione di cielo che viene occupata varia da zona a zona. Sulle mappe sono solitamente contraddistinte dalla lettera P seguita da un numero. Nella zona di Reggio Emilia ad esempio è presente la zona proibita P209, posta a protezione del carcere, che ha un raggio di un miglio nautico ed è centrata sulle coordinate 44°39'50''N 010°38'25''E. La P209 si estende da SFC (da terra) fino ad un'altitudine di 1500 piedi. Non c'è quindi modo di volare in quest'area (queste informazioni sono reperibili nel documento ENR 5.1.1, pag. 9, scaricabile dal sito ENAV).
- Le zone regolamentate sono zone in cui il volo è subordinato a specifiche condizioni. Sono indicate con la lettera R di Restricted seguita numero. Facciamo un esempio: sempre nella provincia di Reggio Emilia, verso le montagne (zona di Carpineti), è presente la R119, che ha centro in 44°26'27''N 010°31'15''E e raggio di 7 miglia, e che si estende da SFC a 1000 piedi. Si tratta di un'area posta a protezione di attività di volo con mongolfiere che si attiva con un Notam: questo vuol dire che, quando non viene emesso un Notam che la attiva, in quest'area si può volare. I Notam si possono consultare sempre sul sito ENAV: nella sezione "Servizi online" troverete la "LISTA DEI NOTAM VALIDI".
Adesso che so cosa sono ATZ, CTR e gli altri spazi aerei dove non posso volare come faccio a sapere dove sono???
Per trovare dove sono ATZ, CTR e tutto il resto bisogna imparare a leggere le carte aeronautiche VFR (Visual Flight Rule, volo a vista), che potete trovare nel sito ENAV nella sezione “servizi on line” all'interno dell'AIP (Aeronautical Information Publication), sezione ENR 6.3. Dovete creare un account gratuito e poi avrete accesso a queste carte in formato digitale.
Fortunatamente esiste anche un metodo più semplice: si tratta di un'app che si chiama Italian Airspace (scaricabile qui ) che vi permette di navigare in una mappa dell'Italia e di selezionare gli spazi aerei che volete vedere. Il grande vantaggio dell'app rispetto alla carta è quello di poter selezionare uno spazio aereo per volta: per chi non è abituato a districarsi sulle carte, vedere rappresentati contemporaneamente tutti gli spazi aerei, che si sovrappongono orizzontalmente a quote diverse, può creare un po' di confusione.
Vediamo come usare questa utilissima app. L'app si presenta come una normalissima mappa dell'Italia; per popolarla con gli spazi aerei che ci interessano dobbiamo cliccare sul tasto “Airspaces” in alto a destra.
Vi comparirà il menu qui a sinistra.
Iniziamo selezionando le ATZ, sia civili che militari, e verifichiamo che il luogo che abbiamo scelto per volare non sia all'interno di una di queste. Passiamo poi alle "CTR from SFC", ovvero le CTR che partono da terra. E infine le zone Prohibited e Restricted. Controlliamo infine le ultime opzioni, giusto per essere sicuri di non mandare il nostro drone in una zona di esercitazioni militari di tiro o in mezzo a paracadutisti.
Abbiamo cercato altre app gratuite per IOS, ma non siamo riusciti a trovare nulla. Se siete a conoscenza di qualche altra app interessante sia su Android che su IOS non esitate a segnalarcela nei commenti.
Spero che le informazioni vi siano state utili; se il post vi è piaciuto condividetelo, e leggete anche i nostri post precedenti. A presto!